"Abbiamo confermato il modello per fasce perché ci sono situazioni geografiche molto diverse. È chiaro che monitoreremo giorno per giorno l'evoluzione epidemiologica, adattando le misure alla luce delle varianti".

Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato dal "Corriere della Sera".

"Io sono rigorista - rimarca - perché sono realista. Ricevo chiamate preoccupate dei governatori, che stanno firmando ordinanze restrittive anche da zone rosse".

Il lavoro con il nuovo ministro Maria Stella Gelmini? "E' molto consapevole della serietà della situazione".

"La seconda" ondata, osserva Speranza, "non è mai finita, assistiamo a una ripresa molto forte dovuta all'impatto delle varianti, che ci sta portando a misure sempre più restrittive sui territori". Il ritardo sui vaccini? "I nostri numeri - replica - sono in linea con Germania e Francia. Figliuolo farà un gran lavoro che ci consentirà di accelerare ancora di più la campagna quando finalmente avremo molte più dosi", ma "Arcuri va ringraziato per il lavoro straordinario fatto".

Il ministro di Leu parla anche dei rapporti con il Pd. "Il grido di dolore di Zingaretti ha tolto il velo alle contraddizioni del Pd e aperto una crisi che riguarda tutti i progressisti. Quello che c'è oggi non basta e quello che serve ancora non c'è. Con il virus che ha stravolto le esistenze, anche il nostro campo deve profondamente cambiare". Ritiene ci sia "spazio" per rifondare "una sinistra larga e plurale". Non è pentito per la scissione, "ma siamo in un'altra fase, è ora di mettersi tutti in discussione per costruire una nuova grande forza politica". Infine, parlando dell'alleanza con M5s, dice: "Credo molto in questa alleanza e guardo con grande attenzione al processo nel Movimento. Spero che anche il ruolo di Conte, con cui conservo un rapporto vero e costante, possa rendere più robusta questa prospettiva".

(Unioneonline/F)
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