Nei cadaveri di Riccardo e Dario Benazzi, i cugini di 64 e 70 anni trovati carbonizzati sul sedile posteriore di un'auto domenica 28 febbraio nelle campagne di Rero, in provincia di Ferrara, sarebbero stati trovati pallini.

È quanto filtra dai primi risultati dell'autopsia.

L'elemento rafforza la pista del duplice omicidio rispetto a quella iniziale di duplice suicidio o dell'omicidio-suicidio.

La strada era già ipotizzata e seguita dagli inquirenti da alcuni giorni, in particolare dopo il ritrovamento di tracce di sangue e di borre (la parte della cartuccia che si trova tra la carica esplosiva e i pallini) a un chilometro di distanza da dove era stata recuperata l'auto bruciata.

I pallini sarebbero stati rinvenuti nelle gambe e nel tronco di entrambi i corpi. Se questo elemento fosse confermato potrebbe indicare che i due siano stati prima gambizzati, finiti quando erano già a terra e poi trasportati a circa un chilometro e bruciati nell'auto per eliminare tracce.

Dagli esami autoptici potrebbero arrivare ancora altre risposte, ad esempio valutazioni su eventuali traumi o lesioni subite dalle ossa del corpo. Proseguono le indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri di Ferrara che stanno ascoltando parenti, conoscenti e amici dei due.

(Unioneonline/F)
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