Il sindaco e cinque assessori della Giunta di Corleone (Palermo) si sono vaccinati a metà febbraio contro il Covid, pur non rientrando nelle categorie prioritarie stabilite dalla legge.

Lo hanno segnalato i Nas alla Procura di Termini Imerese. I carabinieri hanno fatto controlli a campione su 200 delle 800 somministrazioni eseguite, accertando per il momento sei casi, tutti interni alla Giunta corleonese.

Ma il primo cittadino Nicolò Nicolosi, 79 anni, si difende: Mi sono vaccinato alla luce del sole, avevo avvertito il presidente della Regione Nello Musumeci scrivendogli una lettera. I sindaci e gli amministratori vanno vaccinati assieme al personale sanitario. Del resto non si comprende come i primi cittadini e gli

amministratori non siano rientrati tra le categorie a cui dare priorità visto che il sindaco è la prima autorità sanitaria sul territorio e che gli assessori in questi periodo di chiusura e smart working hanno lavorato per non fare bloccare la macchina amministrativa", afferma.

"A mio avviso è stata una grossa dimenticanza da parte dell'organizzazione. - prosegue -. Noi amministratori veniamo a contatto quotidianamente con i cittadini e nelle nostre zone il virus ha circolato provocando chiusure e centinaia di positivi. Noi non abbiamo commesso alcun abuso. Sono molto sereno".

Ancora: "Se ci fermiamo noi sindaci si ferma tutto, con questo spirito ho deciso di vaccinarmi. E neanche voglio far valere il fatto che ho quasi 80 anni, il nostro ruolo nei territori è fondamentale e lo dobbiamo fare in sicurezza".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata