È stato oscurato dalla Polizia postale, a seguito di sequestro preventivo disposto dal gip di Firenze, il profilo Tik Tok di un'influencer 48enne della provincia di Siracusa.

La donna era stata perquisita il gennaio scorso nell'ambito di un'inchiesta della procura fiorentina che la vede accusata di istigazione al suicidio in relazione a un video "sfida" pubblicato sul social, in cui si avvolgeva il volto, bocca e narici comprese, con del nastro adesivo.

Sempre a gennaio, si ricorda, la procura aveva disposto il sequestro dell'account e del video, ma il profilo della donna e altri video simili che aveva postato in passato risultavano ancora visibili ai suoi circa 700mila follower.

La "sfida" col nastro adesivo non è l'unico video messo in piedi dalla 48enne. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli e dal sostituto Fabio Di Vizio della procura fiorentina, e condotte dalla polizia postale di Firenze, hanno permesso di risalire ad altre immagini di "challenge" ritenute pericolose, come quella di inalare panna, chiudersi le palpebre con delle pinze o fingere di rompersi un braccio con delle pentole.

Gli inquirenti hanno ritenuto che la condivisione e la visione di questi video, in particolare da parte degli utenti minorenni, potesse creare emulazione e mettere gravemente a rischio l'incolumità dei follower, soprattutto di quelli giovanissimi.

Secondo quanto appreso, nella decisione dei magistrati fiorentini di chiedere al giudice il sequestro avrebbe influito anche un'intervista rilasciata dalla 48enne a un'emittente televisiva locale, in cui la donna oltre a respingere le accuse avrebbe specificato lei stessa come la maggior parte dei suoi follower fosse minorenne.

(Unioneonline/v.l.)
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