Sono 22 i fermi eseguiti oggi (il 23esimo riguarda Matteo Messina Denaro, ancora latitante) nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Palermo su capimafia e boss della Stidda. Destinatarie del provvedimento sono famiglie mafiose agrigentine e trapanesi, ma coinvolto nell'indagine ci sono anche un ispettore e un assistente capo della Polizia, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreti d'ufficio, e una penalista. La donna, difensore di diversi mafiosi, era la compagna di un imprenditore condannato per associazione mafiosa. Nel suo studio si erano svolti diversi incontri fra clan.

Le accuse per gli indagati sono, a vario titolo, quelle di mafia, estorsione, favoreggiamento aggravato.

(Unioneonline/s.s.)
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