La Procura di Milano ha chiesto la sorveglianza speciale, per via dei precedenti e del rischio di reiterazione di gravi reati, per il 63enne ex custode del cimitero di Buccinasco, nel Milanese, condannato per abusi sessuali su una 15enne.

I fatti risalgono a pochi mesi fa: la vittima aveva da poco perso la madre e andava a pregare sulla sua tomba e da qualche tempo era diventata oggetto di attenzioni da parte del custode del cimitero. Che era arrivato a palpeggiarla e molestarla. Da lì era scattata la denuncia.

Il 63enne è stato condannato in abbreviato a 4 anni e 2 mesi lo scorso dicembre dal gup Sofia Fioretta. Ora però è stata chiesta la sorveglianza speciale. L'udienza, davanti alla sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Milano presieduta da Fabio Roia, è stata fissata per il prossimo 11 febbraio.

L'inchiesta per violenza sessuale aggravata è stata coordinata dal pm Ilaria Perinu, che aveva chiesto al giudice una condanna a 5 anni e 6 mesi di carcere. Il gup Fioretta, che ha anche applicato la misura di sicurezza, per 2 anni, del divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori, non ha concesso le circostanze attenuanti generiche, per via dei precedenti penali dell'imputato, che era già stato condannato in via definitiva a 17 anni di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso e tentato omicidio.

Tuttavia non ha applicato l'aggravante della recidiva in quanto il "reato oggi in contestazione non può ritenersi manifestazione di una ricaduta del reato".

La tesi difensiva dell'uomo era stata che un ex appartenente all'associazione mafiosa avrebbe potuto violare il codice d'onore, compiendo abusi sessuali ai danni di una ragazzina.

(Unioneonline/D)
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