Pranzi sì, cenoni no. Il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici e parenti deve sempre avvenire tra le 5 e le 22 (il primo gennaio dalle 7 alle 22) sia nei giorni rossi che in quelli arancioni. I motivi che giustificano gli spostamenti durante il coprifuoco sono esclusivamente di lavoro, necessità e salute.

Lo precisa oggi Palazzo Chigi rispondendo alle domande di chiarimento che stanno arrivando in queste ore da parte di molti cittadini che chiedono conferma, nel caso si vada a casa di parenti e amici, se si debbano sempre rispettare le norme sul coprifuoco.

Saranno 70mila tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, militari e polizia locale, gli uomini delle forze dell'ordine in strada per i controlli nei giorni di Natale. E anche se il capo della Polizia Franco Gabrielli ha chiesto a tutti di avere nei confronti dei cittadini un "atteggiamento comprensivo e improntato al buon senso", le regole ci sono e vanno rispettate.

Ecco quali sono le principali.

SPOSTAMENTI - Ferma restando la possibilità di rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione o per motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari, fino al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti fuori Regione, anche per andare a trovare parenti e amici.

Ma ci sono alcune deroghe: nei giorni rossi (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) è possibile effettuare un solo spostamento al giorno per andare a far visita a parenti e amici, comunque per un massimo di due persone a cui si possono aggiungere i minori di 14 anni, i disabili o persone non autosufficienti; questi spostamenti saranno consentiti anche al di fuori del proprio Comune, purché nella stessa Regione, sempre dalle 5 alle 22.

Nei giorni arancioni (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) gli spostamenti sono liberi all'interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, così come le visite, mantenendo lo stesso principio e un massimo di due persone non conviventi in visita per abitazione.

I PICCOLI COMUNI - Negli stessi giorni sono consentiti gli spostamenti al di fuori dei Comuni con meno di 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri (anche in un'altra Regione), ma non nei capoluoghi di provincia. Per ogni spostamento bisogna avere l'autocertificazione.

SECONDE CASE - Fino al 6 gennaio sono consentiti gli spostamenti nelle seconde case all'interno della stessa Regione, ma solo dalle 5 alle 22. Sono invece vietati quelli in altre Regioni.

VISITE A PARENTI NON AUTOSUFFICIENTI - Gli spostamenti saranno consentiti fino al 6 gennaio anche tra Comuni e Regioni diverse.

RICONGIUNGIMENTI PER COPPIE - E' possibile spostarsi solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l'abitazione.

MULTE PER GLI SPOSTAMENTI - In caso di violazione si applica una multa che può andare dai 400 ai 1.000 euro, e che può essere aumentata di un terzo se la violazione avviene "mediante l'utilizzo di un veicolo".

ATTIVITA' COMMERCIALI - Restano aperti anche nei giorni rossi gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie, i tabaccai, le edicole, le librerie, i parrucchieri, le lavanderie. Chiusi i negozi di abbigliamento, le gioiellerie, i centri estetici, i centri commerciali (ad esclusione degli esercizi consentiti).

Chiusi per tutto il giorno bar e ristoranti, ma sarà consentito prendere cibo da asporto; prevista la consegna a domicilio dalle 5 alle 22.

SPORT - E' consentito svolgere sia attività motoria, individualmente e in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione, sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed esclusivamente all'aperto.

MESSE - I fedeli si potranno recare a messa sia nei giorni rossi che in quelli arancioni purché muniti di autocertificazione. Nei giorni rossi si dovranno scegliere chiese vicine alla propria residenza, negli arancioni i fedeli potranno raggiungere qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 chilometri.

FESTE ED EVENTI - Le feste all'interno di locali pubblici e privati sono sempre vietate.

(Unioneonline/D)
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