E' morto a Milano Nedo Fiano, uno degli ultimi sopravvissuti della tragedia di Auschwitz.

Fiano aveva 95 anni ed era il padre del deputato Emanuele: "Papà ci ha lasciati - ha scritto il parlamentare -. Ci rimarranno per sempre le sue parole e il suo insegnamento, il suo ottimismo e la sua voglia di vivere".

"Non avrò mai io la forza che ebbe lui e che lo fece risalire dall'abisso, ma da lui ho imparato che per le battaglie di vita e contro ogni odio bisogna combattere sempre. Questo ci ha insegnato la memoria che lui ha contribuito a diffondere. Sia lieve a papà la terra che lo accoglie e sempre su di noi la sua mano ci protegga", aggiunge Fiano.

"Il mondo perde un uomo che dopo essere sopravvissuto all'orrore della Shoah, ha passato il resto della vita trasmettendo ai giovani il valore della memoria. Un grande abbraccio a Emanuele Fiano e alla sua famiglia. Da oggi il mondo è più povero", le parole del segretario Pd Nicola Zingaretti.

"Un grande italiano - dichiara il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini - che ha dovuto vivere le terribili conseguenze delle leggi razziali e l'orrore della deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz da cui è ritornato, unico sopravvissuto della sua famiglia, per testimoniare alle successive generazioni la terribile esperienza che lo ha accomunato a milioni di perseguitati dai regimi fascisti e nazisti. Sono vicino a tutta la famiglia, al figlio Emanuele, in questo triste momento di lutto".

"Oggi è un giorno triste perché piangiamo la scomparsa di un uomo straordinario come Nedo Fiano - ha scritto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia -. Instancabile testimone della Shoah dopo essere sopravvissuto a un campo di sterminio dove perse i suoi cari. Al nostro caro Emanuele Fiano e alla sua famiglia un grande abbraccio".

"La scomparsa di Nedo Fiano lascia un vuoto profondo - commenta in una nota il Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni -. Ricordo un Testimone ma anche un uomo straordinario, amante della vita nonostante la terribile esperienza vissuta nel lager. Il 20enne Nedo fu l'unico della sua famiglia a fare ritorno. Con la disperazione negli occhi, ma anche la voglia di costruire e ricostruire insieme all'amata Rina, la compagna di scuola ritrovata e insieme alla quale avrebbe messo al mondo tre figli - Enzo, Andrea ed Emanuele - cui tutti ci stringiamo con affetto in questo momento di immenso dolore. La sua lucida testimonianza, il suo incrollabile impegno civile e di Memoria, resteranno un segno indelebile nelle generazioni. Sia il suo ricordo di benedizione".

(Unioneonline/D)
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