Militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare emessa dal gip capitolino nei confronti di 15 persone per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (6 in carcere, 2 ai domiciliari e 7 obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria).

L'indagine coordinata dalla Dda di Roma e dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia economico-finanziaria ha smantellato un sodalizio criminale dedito allo spaccio di cocaina nella periferia Ovest della Capitale e sul litorale romano.

Un'organizzazione diretta da Bianca Zarfati, soprannominata "Zia Bianca", 71 anni. La donna si riforniva stabilmente di droga da Marco Corina, classe 1952, e Marcello Gauzzi, 58 anni, tutti con diversi precedenti specifici.

I tre sodali, tutti finiti in cella, intercettati commentavano di essere rimasti tra i pochi ad operare nel settore "con serietà", facendo le cose "alla vecchia maniera", in cui contava la "parola data".

Zia Bianca, che si trovava ai domiciliari, aveva stabilito il centro operativo del sodalizio nella sua abitazione a Fiumicino, dove teneva i contatti con i fornitori e impartiva le disposizioni per le cessioni della droga e la riscossione dei compensi a Fernanda Succi, 63 anni, la figlia di quest'ultima, 39 anni, e Cesira Succi, 62 anni.

Pur privilegiando gli incontri di persona ai colloqui telefonici, per le conversazioni a distanza era stato condiviso un singolare linguaggio criptico ispirato al mondo della gastronomia, in cui la cocaina diventava, a seconda dei casi, "fettine panate", "lasagne" e "spaghetti alle vongole". Come affermato da Zarfati in una conversazione captata: "le telefonate mie e sue sono tutte di mangiate… mai… mai… mai parlato di niente...".

Per trovare una valida alternativa al business in corso e compensare la perdita economica derivante dal sequestro di droga nell'ambito di un'operazione di servizio conclusa con l'arresto di un "corriere", Zarfati "rispolverava" un suo vecchio contatto peruviano per avviare, insieme a Corina e Gauzzi, una trattativa per l'acquisto di cocaina direttamente dal Sud-America a prezzi concorrenziali, che si sarebbe dovuta concretizzare con una prima fornitura di 6 kg di cocaina.

(Unioneonline/L)
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