"Mi chiamo Martina, ho 26 anni e tre anni fa mi è stato diagnosticato un cancro al colon metastatico".

A Martina Luoni, di Milano, non è rimasto altro da fare che lanciare un appello sui social. Su Instagram in particolare, la piattaforma più utilizzata dalla sua generazione.

"Io come tante altre persone malate oncologiche stiamo vivendo un periodo molto difficoltoso", spiega: "Come se non bastasse la nostra patologia, ora dobbiamo anche combattere contro una pandemia globale che fa chiudere ambulatori e saltare visite".

La situazione negli ospedali lombardi, zona rossa, è drammatica: "Io parlo per me, eppure credo di dar voce a tanti: ci vengono annullati gli interventi, ci vengono tolte le visite".

Martina chiede responsabilità da parte di tutti: "Quando dite che questa è un’influenza e 'tanto io sono giovane' dovete invece pensare a vostra sorella, a vostra mamma, vostro nonno. Le vostre famiglie - io non ve lo auguro - potrebbero aver bisogno di cure mediche, anche non per il Covid. Ma, ragazzi, le cure ci vengono tolte!".

Ecco perché "bisogna rispettare le regole: distanziamento, mascherine. Perché gli ospedali - e io ne giro tanti - sono al collasso. Non possiamo far spegnere la sanità per il Covid". Un "grido" che in un giorno raccoglie oltre 5 milioni di visualizzazioni, condivisioni, e il sostegno di migliaia di persone. Tra cui Chiara Ferragni: "Forza Martina!".

LA RISPOSTA - La richiesta di aiuto non è sfuggita al direttore generale del Pascale di Napoli, Attilio Bianchi. Un veloce consulto con il management e con gli oncologi dell'ente, poi il via libera: "Cara Martina - ha detto Bianchi - sono il direttore generale dell'Istituto nazionale dei tumori Pascale di Napoli. Ho letto sui social il tuo problema, ti offro la disponibilità del nostro Istituto ad affrontarlo insieme con te. Contattaci".

(Unioneonline/D)
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