Crescono, con l'aumentare delle preoccupazioni e dei contagi, gli utenti che scaricano Immuni. Al primo novembre la app per tracciare i contatti degli italiani in chiave anti Covid è stata scaricata da 9,6 milioni di persone, parti al 17,9% della popolazione con età superiore ai 14 anni.

Nell'ultimo mese si contano 3 milioni di download in più, il 2 ottobre il governo ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per scaricare la app.

La Sardegna fa meglio della media nazionale ed è la Regione con più download se si considerano il Sud e le Isole. La Regione più virtuosa è l'Emilia Romagna, dove la app è stata scaricata dal 22,3% della popolazione, poi Toscana al 21,8% e Lazio al 21,7%. Seguono Abruzzo al 21,5%, Umbria al 20,7%, Lombardia al 20,1%, Valle d'Aosta al 20%, Sardegna al 19,8%, Provincia autonoma di Trento al 19,4%, Marche al 19,2%, Liguria al 18,3%.

Maglia nera solo per la Calabria con il 12,2%, preceduta da Sicilia con 12,5%, Campania 13,3%, Puglia 14,6%, Molise 14,9%, Friuli 15,8%, Veneto 16,4%, Provincia autonoma di Bolzano 16,7%, Basilicata 16,9%, Piemonte 17,5%.

Le notifiche di possibile esposizione al coronavirus sono, secondo i dati del ministero della Salute, 66.602 al 3 novembre. Ha fatto da volano il Dpcm del 19 ottobre, che ha previsto l'obbligo per le Asl di segnalare il contagio sulla app. Solo sedici giorni fa, il 18 ottobre, le notifiche erano appena 16mila.

Speranza nel corso del question time alla Camera ha anche annunciato che a gestire il call center nazionale per Immuni sarà il commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri, ciò al fine di "rendere più celere possibile la procedura".

(Unioneonline/L)
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