Dopo i cinque cadaveri recuperati ieri in Liguria, un sesto corpo appartenente a una donna è stato individuato in mare stamattina davanti a Borgo Prino, Imperia. Sul posto c'è la Guardia costiera.

Gli altri erano tutti uomini, trovati a Sanremo, nel fiume Roya a Ventimiglia e a Santo Stefano Al Mare (Imperia).

In Liguria non risultano dispersi. I morti dovrebbero essere quindi tra i dispersi segnalati in Francia, altra zona duramente colpita dal maltempo e da una serie di alluvioni.

Si aggrava, dunque, in termini di cìvite umane il bilancio dell'alluvione che nel fine settimana ha devastato il nord-ovest dell'Italia e il sud-est della Francia.

IN PIEMONTE - Ieri i Vigili del fuoco del comando di Cuneo hanno portato in salvo tutte le persone rimaste rimaste bloccate dal maltempo a Vievola, sul versante francese del Colle di Tenda: otto persone, cinque italiani e tre francesi. Poi, in collaborazione con le squadre del Soccorso Alpino e Speologico Piemotese, hanno riportato a valle, da un alpeggio a Cisterino, un'altra frazione di Tenda, una famiglia di quattro malgari, tra i quali due persone anziane. Il malgaro di un altro alpeggio ha preferito invece restare in alta montagna. Alle operazioni di soccorso ha partecipato anche un elicottero della Guardia di Finanza.

Impressionanti le ferite al territorio inflitte dalla piena dei fiumi, dalle frane e dalle forti raffiche di vento. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha visitato le vallate dove sono caduti ponti, cancellati lunghi tratti di strada, danneggiate case, erose le sponde fluviali. In Piemonte sono 108 i Comuni che lamentano danni più o meno gravi.

L'APPELLO - "Siamo abituati a rialzarci da soli, ma questa volta abbiamo bisogno dell'aiuto dello Stato - ha detto Cirio - un aiuto che è un'esigenza imprescindibile, ora che stavamo rialzandoci dall'emergenza Covid. Spero che il Consiglio dei Ministri dichiari lo stato di emergenza. Stiamo preparando la prima stima dei danni, sia pubblici sia privati".

Per Il governatore del Piemonte, la nuova alluvione che ha colpito la Val Tanaro, dopo quelle del 1994 - la più disastrosa in tempi recenti in Piemonte - e del 2016 impone un cambio di marcia. "Non è più tempo di mettere toppe, è ora di interventi strutturali per risolvere i problemi in modo duraturo".

LIGURIA E TOSCANA - Anche la Liguria cerca di ripartire dopo il vento forte e le mareggiate. In Toscana, a Pisa danni nella parte storica del cimitero. La piena del Po transita ora in Lombardia: a Cremona sono state chiuse le strade verso i fiume ed è attesa in Emilia Romagna.

(Unioneonline/s.s.)
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