Circa 13mila persone nel personale docente e non docente che si è sottoposto al test sierologico anti-Covid in tutta Italia sono risultate positive.

Un dato, commenta il premier Giuseppe Conte, che "introduce un elemento di criticità ma non altera il progetto di ritorno a scuola: continuiamo a perseguirlo".

I casi sono emersi nello screening voluto dal Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri, che ha distribuito due milioni di test nelle scuole: a fare l'esame sono state finora 500mila persone, il 50% del totale (solo il 5% finora in Sardegna), ma secondo le previsioni fino all'apertura di tutte le scuole il dato si alzerà al 60-70%.

I positivi non prenderanno servizio fino a quando il tampone non darà esito negativo.

Nessun cambio di programma per il primo ministro: "Abbiamo predisposto tutto per la massima sicurezza garantita ai ragazzi. Stiamo affinando tutto per le prossime ore, anche se alcune regioni partiranno più tardi".

Il 14 settembre è la data da segnare nel calendario per molte scuole, ma non tutte: in Sardegna si comincia il 22, in altre si arriva fino al 24.

(Unioneonline/D)
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