Nel decreto approvato in tarda serata dal Consiglio dei ministri in vista della ripresa dell'anno scolastico ci sono anche "misure in materia di smart working e congedi straordinari per i genitori di figli minori di quattordici anni nei casi di quarantena obbligatoria dei figli".

In caso dunque di figlio piccolo positivo al virus, si potrà restare a casa in congedo oppure in smartworking, se non lo si fa già.

Nel testo è prevista anche la semplificazione dell’assegnazione delle "risorse per il rifinanziamento di interventi urgenti in materia di sicurezza per l’edilizia scolastica" per un ammontare complessivo pari a 25 milioni di euro.

Per il trasporto pubblico locale si prevede la possibilità di utilizzare, per il finanziamento di servizi di trasporto aggiuntivi, le risorse previste dal decreto agosto.

L'INDAGINE - Intanto il rientro a scuola preoccupa sette genitori su 10 e timori e insicurezze aggravano la condizione delle famiglie più fragili.

L'allarme arriva da Save the Children sulla base dei risultati di un'indagine condotta da Ipsos tra il 4 e il 18 agosto scorsi su un campione di 2.370 persone.

La principale ansia è data dall'incertezza sulle modalità di ripresa (60%), seguita dai rischi legati al mancato distanziamento fisico (51%). Un genitore su 10 crede di non potersi permettere l'acquisto dei libri, 2 su 10 temono di non poter più sostenere il costo della mensa scolastica.

(Unioneonline/D)
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