Era scomparso il 3 marzo scorso, poco prima che l'Italia entrasse in lockdown per l'emergenza coronavirus. Ora, quattro mesi dopo, la macabra scoperta del suo cadavere, in una soffitta.

E' accaduto a Rimini e la vittima è un consulente finanziario di 65 anni. Di lui non si sapeva nulla da mesi. I familiari, nei giorni successivi alla scomparsa improvvisa, avevano sporto denuncia ai carabinieri, ma le ricerche erano risultate vane.

Il ritrovamento è avvenuto dopo la segnalazione di un vicino, che aveva contattato il figlio dell'uomo lamentando un odore insopportabile che proveniva dal solaio di un appartamento sfitto, di proprietà della moglie del 65enne. Ed è stato proprio il figlio a rinvenire il cadavere, su una brandina, in avanzato stato di decomposizione, dopo essere giunto nell'abitazione per un controllo.

Sul posto sono intervenuti poi i carabinieri, che hanno dato il via ad ulteriori accertamenti.

Da quanto si apprende, la morte dell'uomo sarebbe avvenuta pochi giorni dopo la sua scomparsa. Sul corpo non ci sarebbero segni di violenza, ma sarebbe stato trovato un biglietto che farebbe intendere la volontà suicida dell'uomo.

Le autorità locali hanno disposto l'autopsia per fare piena luce sulla vicenda.

(Unioneonline/l.f.)
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