Un maxi carico di droga è stato sequestrato dalla Guardia di finanza di Napoli al porto di Salerno.

Si tratta di stupefacenti prodotti in Siria dell'Isis la cui vendita era destinata a finanziare i terroristi: 14 tonnellate di amfetamine e 84 milioni di pasticche col logo "captagon" nascosti in tre container diretti in Svizzera. Il valore viene stimato in oltre un miliardo di euro.

"Si tratta del sequestro di anfetamine più importante operato dalle forze di polizia a livello mondiale", spiega il comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, il colonnello Domenico Napolitano.

Per tentare di sfuggire ai controlli, i trafficanti avevano usato dei cilindri di carta a uso industriale e macchinari costruiti in modo tale da impedire agli scanner di individuare il contenuto.

Il captagon in particolare viene venduto in tutto il Medio Oriente, soprattutto tra i combattenti al fine di inibire il senso di paura e il dolore, ma anche tra i civili perché non fa sentire la fatica.

Lo stupefacente veniva prodotto inizialmente in Libano, poi anche in Arabia Saudita e da tempo è ricomparso nei covi dei terroristi, per esempio in occasione dell'attacco al Bataclan di Parigi, e per questo è stato soprannominato "la droga dell'Isis" o "la droga della Jihad". I miliziani infatti ne fanno largo uso.

Solo due settimane fa, sempre nel porto di Salerno, gli specialisti del Gico di Napoli avevano intercettato un altro container con un carico contenente di 2.800 kg di hashish e 190 kg di amfetamine con lo stesso identico simbolo ("captagon").

(Unioneonline/s.s.)
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