La Lombardia frena, e nell'ordinanza emanata dal governatore Attilio Fontana emergono alcune differenze rispetto alle altre del resto d'Italia.

In particolare, per piscine e palestre la riapertura è prevista dal 31 maggio. E per andare al ristorante sarà necessario misurare la febbre.

"Abbiamo sempre detto che bisogna occuparsi della ripresa senza però mai dimenticarsi della sicurezza", spiega Attilio Fontana in un'intervista al Corriere della Sera. A proposito degli altri governatori, "ognuno ha un atteggiamento diverso. Dipende dalle condizioni in cui ci si trova. Non dobbiamo dimenticare che la Lombardia è stata la regione più colpita e quindi dobbiamo essere più cauti", sottolinea il presidente.

L'altra notte, "ci sono stati contrasti di carattere giuridico. Ma alla fine le nostre linee guida sono state inserite nel Dpcm. Con quelle dell'Inail certe attività non sarebbero mai potute ripartire. Alla fine è stato fatto un buon lavoro con dei protocolli che coniugano la sicurezza con la possibilità di svolgere le attività".

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, non ha firmato. "De Luca era d'accordo sulle linee guida, poi non ha firmato perché in contrasto con altre questioni. Ma sono delle linee guida: chi ritiene può distaccarsene".

(Unioneonline/v.l.)
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