Per la prima volta in Italia una neonata prematura di appena 1200 grammi è stata salvata con un intervento cardiologico innovativo non invasivo per la chiusura del dotto di Botallo, un vaso sanguigno arterioso che, durante la vita fetale e nelle prime ore dopo il parto, garantisce la vita del bimbo e si chiude in genere entro due giorni dalla nascita. E' accaduto alla clinica Città della Salute di Torino.

Da quanto riferito dalla struttura, la piccola, di origine marocchina, è venuta alla luce prima del termine a metà aprile - alla 28esima settimana di gravidanza - dopo un cesareo urgente.

Dopo quattro tentativi di chiusura farmacologica del dotto, senza esito positivo, i medici hanno deciso di tentare la delicatissima operazione, effettuando l'intervento per via percutaneo, ovvero passando dalla vena femorale.

La bimba, viene riferito ancora, è stata trattata tramite cateterismo cardiaco, durato meno di 30 minuti, dall'équipe di Cardiologia pediatrica dell'ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, e ora sta meglio, respira spontaneamente ed ha sospeso tutti i farmaci.

(Unioneonline/l.f.)
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