Il primo boss a tornare in cella dopo la scarcerazione per l'emergenza coronavirus è Antonino Sacco.

Il magistrato di sorveglianza ha revocato il provvedimento di differimento della pena per il boss di Brancaccio, 65 anni, che da circa un mese era ai domiciliari per motivi di salute.

Il ritorno in cella è il primo effetto del decreto approvato lo scorso 10 maggio dal ministro Bonafede dopo le polemiche per le scarcerazioni di quasi 400 tra boss e gregari della mafia.

Il decreto prevede la rivalutazione della concessione dei domiciliari nel caso in cui ci sia la disponibilità di ospitare il detenuto in un carcere con un reparto ospedaliero che possa garanire le cure in sicurezza.

Antonino Sacco ha alle spalle diverse condanne per mafia ed estorsioni.

(Unioneonline/L)
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