"Preghiamo oggi per gli infermieri, le infermiere, uomini, donne, ragazzi, ragazze" che più che una professione hanno una "vocazione".

Papa Francesco nella messa del mattino a Casa Santa Marta e in occasione della Giornata internazionale degli infermieri ha dedicato un pensiero proprio a loro: "Il Signore li benedica, in questo tempo della pandemia hanno dato esempio di eroicità. E alcuni hanno dato la vita".

Commentando il Vangelo del giorno il Pontefice ha poi parlato di pace, quella interiore del mondo che "ti isola dagli altri", "un po' egoista" e "costosa, perché è provvisoria, e sterile".

"La pace che dà Gesù è un'altra cosa - ha proseguito Francesco -, è una pace che ti mette in movimento, non ti isola, ti fa andare dagli altri, crea comunità, crea comunicazione. Quella del mondo è costosa, quella di Gesù è gratuita, è un dono del Signore".

"Ieri - ha raccontato - ho ricevuto una lettera di un sacerdote, mi ha detto che io parlo poco del Cielo, che dovrei parlarne di più. E ha ragione. Per questo oggi ho voluto sottolineare questo, che la pace, questa che ci dà Gesù, è una pace per adesso e per il futuro, è il cominciare a vivere in Cielo, con la fecondità del Cielo. Non è anestesia. L'altra sì, tutti anestetizzati con le cose del mondo. E quando la dose di questa anestesia finisce, ne prendi un'altra, un'altra e un'altra...".

"Questa è una pace definitiva - ha concluso -, feconda e anche contagiosa".

(Unioneonline/D)
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