Via anche nella provincia autonoma di Bolzano alla Fase 2. La nuova legge è stata approvata nella notte, quattro articoli e circa 50 pagine in cui si fissano i tempi della ripartenza, con specifico riferimento agli ambiti in cui la Provincia ritiene di avere la competenza in virtù dello Statuto di autonomia.

Per quanto riguarda, invece, gli spostamenti verso il resto del Paese, le lezioni scolastiche e universitarie, le manifestazioni sportive, valgono le normative nazionali.

Particolare focus, dalle autorità locali, sulle norme relative al settore delle attività economiche. L'attività sportiva può essere svolta all'aperto rispettando una distanza di tre metri dalle altre persone. Sono ammesse le attività all'aperto che non assumono la forma di sport di squadra, ed è vietato l'uso di spogliatoi e docce. Se non è possibile rispettare la distanza di tre metri quando si pratica l'attività sportiva, va usata la mascherina.

Le manifestazioni pubbliche sono vietate. Il presidente della Provincia può autorizzare singoli eventi, se non prevedono contatti fra i partecipanti, come ad esempio il cinema con gli spettatori seduti nella propria auto. Per quanto riguarda le manifestazioni a carattere religioso come le messe, il presidente emanerà invece un'apposita ordinanza.

Prevista la riapertura delle attività commerciali, produttive industriali e artigianali. A decorrere dall'11 maggio, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza, possono riaprire ''le attività inerenti servizi alla persona, fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti'' ed anche i servizi di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie.

Dalla stessa data saranno riprenderanno piena attività anche i musei e le istituzioni culturali comprese biblioteche e centri giovanili.

(Unioneonline/v.l.)
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