"Non so se è stato un errore l'autocertificazione. Io forse non l'avrei messa, ma capisco la logica. C'è sempre qualche furbo. Ma se guardiamo questi due mesi, il 95% degli italiani ha rispettato le regole. Almeno dal 18 maggio io abolirei l'autocertificazione".

Parole del viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri: "Non serve mettere un cartello sui ponti del Tevere: non buttatevi di sotto altrimenti morite. Lo sappiamo".

Niente da ridire sulla comunicazione del premier, ha aggiunto nell'intervista al Corriere della Sera: "Conte ha spiegato benissimo. Forse dagli scienziati è arrivata un po' di confusione. Avrei fatto parlare solo l'Istituto superiore di sanità".

"È una posizione incomprensibile - dice quindi sull'accusa di Matteo Renzi a Conte di autoritarismo -. Se non ci fossero stati i dpcm, l'Italia sarebbe una grande Lombardia. Berlusconi, all'opposizione, ha detto una cosa giusta: nell'emergenza ci si stringe attorno al premier. Non comprendo le occupazioni simboliche della Lega che non portano nulla. Nei momenti di emergenza così grave si deve essere uniti e seguire le indicazioni del primo ministro".

(Unioneonline/D)
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