"Il ministro Boccia dice di diffidarmi ma io non ritiro la mia ordinanza".

Il governatore della Regione Calabria, Jole Santelli, ha risposto così all'ultimatum del ministero per gli Affari regionali sulla discussa ordinanza che già da ieri, in contrasto con quanto previsto dal dpcm del governo, ha autorizzato la ripartenza di bar e ristoranti con tavoli all'aperto.

"Io non ho riaperto la ristorazione all'interno dei locali - ha precisato in un'intervista alla Stampa -. Ho solo consentito di mettere qualche tavolo all'aperto. Tutto questo pasticcio per qualche tavolo mi pare eccessivo".

Sull'ipotesi dell'impugnazione da parte del governo, ha detto Santelli, "è un atto che il governo legittimamente può fare" ma sarà "un atto politico, secondo me potrebbe evitare".

"I ristoranti - ha aggiunto - li ha riaperti il governo quando ha consentito possibilità di asporto. Le cucine sono aperte. Io ho solo previsto la possibilità di mettere dei tavoli fuori, anche l'Iss dice che all'aperto i rischi sono minimi".

L'aumento dei contagi, ha concluso, "non sarà dato da due tavolini davanti a un bar o a un ristorante" ma "da quello che l'esecutivo ha autorizzato con il dpcm" ossia "la possibilità di rientrare al Sud per chi era rimasto bloccato al Nord nelle scorse settimane. Io ho dovuto fare un'ordinanza per chi torna, è il terzo esodo in rientro che siamo costretti a gestire da soli".

(Unioneonline/D)
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