C'è anche Gianluca Zuncheddu, il padre di Desirée Mariottini, tra le otto persone destinatarie delle misure cautelari emesse questa mattina a Cisterna di Latina per spaccio di sostanze stupefacenti.

La figlia Desirée, 16 anni, fu trovata senza vita in uno stabile abbandonato del quartiere San Lorenzo di Roma il 19 novembre 2018 per un mix di farmaci e droga, dopo esser stata ripetutamente stuprata.

Zuncheddu, originario di Sindia, è stato arrestato all'alba nell'ambito di un'operazione antidroga. Otto le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri di Cisterna di Latina e Aprilia a carico di presunti componenti di un gruppo dedito allo spaccio di cocaina e a violente azioni di "recupero crediti".

Lui in particolare sarebbe l'organizzatore dello spaccio di stupefacenti che avveniva a Cisterna di Latina, tra cocaina, marijuana e hashish. Secondo le accuse, faceva avere ai pusher la sostanza da smerciare.

Due degli arrestati sono ritenuti responsabili, inoltre, di un atto intimidatorio avvenuto a maggio 2018, quando furono esplosi colpi di arma da fuoco contro l'auto di un maresciallo della stazione dei carabinieri impegnato nelle indagini.

Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di tentata estorsione, lesioni aggravate, cessione di sostanze stupefacenti aggravata e continuata, porto abusivo di armi da fuoco, danneggiamento aggravato, ricettazione, maltrattamenti in famiglia.

(Unioneonline/D)
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