Nascondeva all'interno di un box ben 110 kg di hashish.

È l'incredibile scoperta fatta dai poliziotti della settima sezione antidroga della squadra mobile della Questura di Roma, nel corso di una perquisizione successiva ad un normale controllo su strada.

A finire nei guai un uomo, che era stato fermato nottetempo da una pattuglia e che sin dai primi controlli aveva mostrato un atteggiamento sospetto.

Gli investigatori dell'Antidroga hanno pertanto posto in essere un servizio di osservazione e pedinamento fino a quando lo hanno visto introdursi in un box. All'interno è stato sorpreso mentre recuperava alcuni panetti di hashish e li caricava sull'auto.

I 1093 panetti di hashish, del peso complessivo di 110 kg, che sul mercato avrebbero fruttato più di mezzo milione di euro, erano ripartiti in pezzi di dimensione regolare, tipica presentazione dello stupefacente preparato per le successive cessioni.

L'autovettura, poi sottoposta a sequestro, era munita di un doppiofondo ricavato nel vano airbag al quale si accedeva attraverso una sofisticata ed ingegnosa sequenza di operazioni: in particolare, a motore acceso, era necessario premere il pulsante dello sbrinatore del lunotto posteriore e contemporaneamente pigiare una vite posta sotto lo sterzo e l'accendisigari e, solo a questo punto, un dispositivo elettronico avrebbe sbloccato lo sportello dell'airbag, consentendo l'accesso al doppiofondo utilizzato per il trasporto degli stupefacenti.

(Unioneonline/v.l.)
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