Costringeva la moglie 23enne, al quarto mese di gravidanza, a prostituirsi. E, se lei si rifiutava, non esitava a picchiarla selvaggiamente.

Ora l'incubo, che ha avuto come scenario una casa popolare di Ciampino (Roma), è finito. È stata proprio lei a chiamare il 112, all'ennesimo episodio di violenza.

Quanto i carabinieri sono arrivati nell'abitazione hanno sospreso il compagno-aguzzino - un 33enne di origine rumena - che la stava frustando con dei fili elettrici.

Bloccato, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sfruttamento della prostituzione. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Velletri.

La 23enne è stata invece condotta in ospedale dove è stata affidata alle cure dei medici.

(Unioneonline/l.f.)
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