Sfruttamento del lavoro e favoreggiamento della prostituzione.

Questa l'accusa nei confronti di una banda criminale di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, che reclutava extracomunitari per farli lavorare in alcune aziende agricole della zona. Secondo quanto accertato dai carabinieri, che questa mattina hanno fatto scattare un blitz per sgominare il sodalizio criminale, i braccianti vivevano in condizioni precarie nelle baraccopoli di San Ferdinando e Rosarno e venivano sfruttati in cambio di paghe da fame.

Non solo: tra loro c'erano anche diverse donne costrette a prostituirsi.

I criminali, tutti di origine nordafricana, sono stati arrestati.

(Unioneonline/M)
© Riproduzione riservata