Un addio che aveva fatto discutere, e che aveva aperto la strada alle ipotesi più disparate. E un addio su cui la diretta interessata, l'astronauta Samantha Cristoforetti che ieri si è ufficialmente congedata dalle forze armate, ha voluto chiarire.

L'ha fatto con la schiettezza e la precisione che le sono propri: quattro pagine di documento inserite in un tweet, in cui dipana ogni dubbio circa le ragioni della scelta.

Anzitutto, come afferma nell'incipit del documento, lasciare l'Aeronautica "era mia facoltà", dopo aver concluso "nel settembre 2019 gli obblighi di ferma". E in previsione di questa scadenza, scrive, "avevo informato i vertici dell'Aeronautica militare già all'inizio del 2019 sul fatto che avrei riflettuto sull'opportunità o meno di continuare la doppia dipendenza da Esa (l'Agenzia spaziale europea - ndr) e dalla Forza armata, resa possibile dalla legge". Dal 2009, scrive ancora, ""sono impiegata in Esa e da Esa percepisco lo stipendio. L'appartenenza all'Aeronautica ha avuto negli ultimi 10 anni un valore simbolico e affettivo" .

AstroSamantha quindi spiega che le "Superiori autorità hanno inoltre sempre saputo", per averglielo detto "chiaramente",che non intendeva lasciare l'Esa, neppure in futuro, rinunciando così anche all'avanzamento di grado.

Riguardo alle motivazioni, Samantha Cristoforetti precisa poi che non sta "cambiando mestiere: continuo ad essere un'astronauta dell'Agenzia spaziale europea e conto di tornare presto nello spazio". Precisa di non sentirsi "oggetto di discriminazione di genere" e di aver avuto "il massimo supporto da parte della delegazione italiana alla Ministeriale Esa, tanto che l'Italia ha ottenuto l'impegno per un secondo volo per me entro qualche anno".

Resta il suo "disaccordo per alcune situazioni", non meglio precisate,, che l'hanno spinta "per coerenza e serenità a congedarsi".

Il tweet si conclude con un grazie a tutti gli uomini e le donne dell'Aeronautica: "Sono stata orgogliosa di essere una vostra collega".

Ad accompagnare il messaggio le foto del congedo dal 51mo Stormo avvenuto ieri alla base di Istrana (Treviso).

(Unioneonline/v.l.)
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