Tragedia sfiorata lungo la A26, in direzione Genova.

All'interno della galleria Bertè si è verificato un crollo di calcinacci, proprio mentre transitavano diverse auto.

Nessuna vettura è stata investita dal crollo. Dopo l'allarme, il tratto autostradale da Masone fino al bivio A26/A10 è stato chiuso con uscita obbligatoria a Masone, ad eccezione dei mezzi pesanti che restano in coda.

Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia stradale e le squadre dei tecnici di Autostrade.

Inevitabili code e disagi al traffico. E anche le polemiche politiche.

"È l'ennesimo, incredibile disastro che, solo per miracolo, non ha provocato vittime. Ora basta, la misura è davvero colma. Non possiamo pagare per l'incapacità di chi dovrebbe gestire questa tratta autostradale!", ha scritto il presidente della commissione per le Politiche Ue della Camera, Sergio Battelli, deputato ligure M5S.

"Il parziale crollo di un soffitto di una galleria sulla autostrada A26 tra Masone e Genova impone interventi immediati, perché la sicurezza viene prima di ogni cosa. La società Autostrade dica se è in grado di continuare a gestire in sicurezza viadotti e gallerie a loro affidate in concessione. La questione non è una disputa tra avvocati, ma riguarda il diritto degli automobilisti a guidare tranquilli e sereni sulle nostre autostrade: la misura è colma'', ha invece dichiarato il capogruppo di Liberi e uguali alla Camera, Federico Fornaro.

Dopo l'accaduto i vertici di Autostrade sono stati convocati d'urgenza al ministero dei Trasporti.

(Unioneonline/l.f.)
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