La polizia ha arrestato il responsabile dell'omicidio di Zlezak Malgorzata detta "Margherita", la 50enne polacca assassinata nel 2012 e i cui resti furono rinvenuti all'interno dell'ex acciaieria Scianatico di Bari il 10 maggio 2017.

Stando a quanto si apprende, a ucciderla al culmine di una lite è stato il compagno della donna, Ignazio Piumelli, 53 anni, che ora risponde dell'accusa di omicidio volontario.

Per cinque anni nessuno ha reclamato il corpo o denunciato la scomparsa di Margherita, senza fissa dimora così come il compagno.

Le indagini partirono dopo il ritrovamento dello scheletro, da parte di alcuni ragazzini che usavano la struttura abbandonata per giocare.

Accanto alle ossa fu rinvenuto un laccio emostatico e perciò inizialmente si pensò a una morte per overdose di droga. Le successive indagini, anche grazie ad accertamenti tecnici di tipo genetico, hanno consentito di identificare la vittima e risalire a Piumelli, che avrebbe ammesso indirettamente l'omicidio minacciando l'attuale compagna, come da lei riferito agli inquirenti, "di farle fare la stessa fine di Margherita"

All'uomo, che era già detenuto in carcere dalla scorsa estate per maltrattamenti sulla compagna, è stata notificata oggi un'altra ordinanza di custodia cautelare per i reati di omicidio volontario, riduzione in schiavitù, occultamento e vilipendio di cadavere.

(Unioneonline/D)
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