Sei persone sono state rinviate a giudizio dopo aver pubblicato frasi di odio razziale su Facebook, a commento di un articolo su un campo nomadi di Modena. Campo già destinatario di una molotov.

L'accusa è quella di diffamazione aggravata dall'odio razziale. In questo caso, etnico.

Nei messaggi social si inneggiava anche all'ipotesi di dare fuoco a tutta l'area.

Il caso è nato nel 2014 quando un 50enne nato in Italia, di origini sinti e residente nel campo rom su un terreno a destinazione agricola, denunciò gli attacchi sul web. L'uomo è stato ammesso come parte civile nel processo.

Inizialmente nel fascicolo del pm Francesca Graziano erano iscritte 11 persone, ma quattro posizioni sono state archiviate, mentre uno degli indagati ha chiesto la messa alla prova: svolgerà lavori socialmente utili per evitare il processo.

(Unioneonline/M)
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