In classe c'è una bimba disabile e i genitori "scioperano" tenendo a casa i figli.

Succede in una scuola primaria di Cornegliano Laudense, in provincia di Lodi: i piccoli sono stati tenuti a casa per un giorno per protesta contro le difficoltà che, dicono, sarebbero provocate dalla presenza dell'alunna diversamente abile.

L'episodio risale all'11 ottobre scorso ma è stato reso pubblico in queste ore, quando l'istituto ha diramato una comunicazione ufficiale per richiamare i valori dell'inclusione e il principio costituzionale dell'universalità della scuola pubblica.

"La scuola è una comunità e come tale deve occuparsi di tutti - si legge nella nota pubblicata sul sito della scuola - e in particolar modo di chi ne ha più bisogno, anche perché come docenti ci sentiamo particolarmente legati all’idea dei nostri padri costituenti che scrivevano nell’articolo 34 della nostra Costituzione: 'La scuola è aperta a tutti'".

Gli insegnanti del circolo hanno anche organizzato una manifestazione con tanto di striscioni per condannare il gesto dei genitori.

Loro si giustificano: la protesta, spiegano, non è contro l'inserimento scolastico della bambina ma contro le risposte giudicate inadeguate o mancanti, da parte della scuola, a fronte di difficoltà lamentate per problemi di comportamento dell'alunna in classe.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata