La "guerra" al monopattino elettrico che stanno portando avanti alcune città miete la prima vittima.

Si tratta di un ragazzo di 25 anni di Torino, stangato con una multa da 1.079 euro da una pattuglia della municipale.

Perché? Non aveva risposte (né documenti da presentare), alla classica domanda che fanno gli agenti quando ci fermano in auto o in moto: "Favorisca patente e libretto".

Una settimana fa il capoluogo piemontese aveva infatti rilasciato una circolare della polizia municipale in cui veniva spiegato come comportarsi. I monopattini elettrici, potendo superare i sei chilometri orari - vengono equiparati ai ciclomotori leggeri. Cosa che obblica i conducenti a munirsi di libretto, targa e assicurazione, tutti documenti che il giovane malcapitato non aveva.

Anche Verona ha dichiarato guerra ai monopattini, rimuovendone in soli due giorni 36 parcheggiati su marciapiedi, ingressi pedonali e fermate autobus. La società che li gestisce potrà ritirarli solo dopo aver pagato la multa per divieto di sosta, 42 euro a monopattino.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata