Ha segregato la moglie in casa, l'ha picchiata, minacciata di morte e violentata ripetutamente.

Un incubo durato mesi, una lunga serie di violenze culminata nel maggio scorso nel sequestro di persona, quando l'uomo l'ha rinchiusa in casa per tre giorni.

Un 31enne è stato arrestato a Reggio Emilia con le accuse di violenza sessuale aggravata, minacce, lesioni aggravate e sequestro di persona.

La vittima, 34 anni, avrebbe subito le violenze tra maggio e agosto. Quando è finita in ospedale è scattata la segnalazione alla polizia e la denuncia nei confronti del marito.

La Procura ha così potuto ricostruire i fatti. La coppia, sposata da due anni, viveva in città in uno stabile occupato abusivamente, e proprio qui sarebbero avvenute le prime aggressioni.

Fino a quando lui l'ha portata via da un bar, dove la donna era ubriaca, l'ha fatta salire su un'auto guidata da un'altra persona, l'ha picchiata e chiusa in casa per tre giorni.

Diversi gli episodi di violenza sessuale: "Tu non mi dici di no, tu sei mia moglie, faccio come voglio o ti ammazzo", le diceva.

L'avrebbe anche minacciata di farle fare "la stessa fine" della ragazza cinese uccisa a coltellate a Reggio Emilia lo scorso 8 agosto.

Il 31enne ora si trova in carcere, nell'interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere.

(Unioneonline/L)
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