Un conto "monstre" da 429 euro e 80 centesimi per due piatti di spaghetti al cartoccio di pesce e dell'acqua.

Vittime del salatissimo conto due turiste giapponesi che hanno pranzato all'Antico Caffè di Marte, ristorante del centro storico di Roma a due passi da Castel Sant'Angelo.

L'immagine dello scontrino, postata sui social, è diventata subito virale. La data riportata è quella del 4 settembre, e nello scontrino non è riportato il dettaglio di quanto ordinato al tavolo. Si legge solo il costo delle portate, di 349,80 euro, cui si aggiunge una ricca mancia da 80 euro per i camerieri.

Il ristoratore, intervistato dal Messaggero, si difende così: "Il nostro menu è chiaro, per pagare quella cifra non hanno preso solo gli spaghetti ma anche del pesce fresco, che da noi il cliente sceglie direttamente al bancone". Quanto alla mancia: "Non è obbligatoria", ribadiscono i camerieri.

Ma sulla pagina Tripadvisor del locale altri turisti asiatici si lamentano per il conto. Uno ha pubblicato uno scontrino da 433,40 euro. Qui il dettaglio delle portate si legge, e spicca una grigliata mista per due persone da 315 euro, oltre ad una mancia da 39,40 euro. "Nel menu - scrivono i turisti sulla recensione - è riportato che si pagano 6,5 euro per ogni cento grammi di pesce misto. Quando ci siamo lamentati per il prezzo della grigliata ci han detto che il piatto era da 4,8 chilogrammi, ma noi siamo sicuri che fossero al massimo due".

E sulla pagina Facebook del ristorante in molti prendono di mira i gestori. "Forse dovreste mettere la voce di ogni singola portata, vi fate pubblicità negativa con questi episodi sgradevoli", è uno dei commenti più generosi.

"Un grave danno d'immagine", tuona il presidente della Fiepet-Confesercenti, che chiede "l'intervento dei carabinieri e della polizia turistica e la possibilità di prevedere una sanzione elevata insieme alla sospensione della licenza nei confronti degli esercenti che si prendono gioco dei turisti".

(Unioneonline/L)
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