Nel 2015 aveva dato fuoco al negozio che gestiva, in quel di Como.

L'obiettivo era farlo sembrare un incidente, per riuscire a incassare i soldi dell'assicurazione.

Ma una volta spente le fiamme i vigili del fuoco e i carabinieri, nel corso degli accertamenti di rito, avevano presto intuito che l'origine dell'incendio era dolosa.

E così il responsabile è finito alla sbarra, con il giudice che al termine del processo lo ha condannato a quattro anni di carcere per rogo doloso e truffa.

Protagonista, in negativo, della vicenda, un 53enne di origine sarda.

L'uomo, residente nel comune lombardo, aveva aperto un'attività di vendita di articoli per la pesca.

Poi la decisione di organizzare il raggiro per incassare il risarcimento. Un tentativo di frode che, però, è andato storto e che gli è costato una pesante condanna in primo grado, pronunciata ieri al tribunale di Como.

(Unioneonline/l.f.)
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