Non luogo a procedere per Umberto Bossi e suo figlio Renzo per mancanza di querela. La decisione arriva dalla Corte di Cassazione e riguarda il processo milanese sull'appropriazione indebita dei fondi della Lega.

Per i giudici della seconda sezione penale, il ricorso presentato dalla Procura generale d Milano è "inammissibile".

Quindi per l'ex segretario del Carroccio e per suo figlio non ci sarà alcun nuovo processo.

Destino diverso, invece, per Francesco Belsito. Per l'ex tesoriere la Cassazione ha confermato la condanna inflitta in appello a un anno e otto mesi per appropriazione indebita.

Francesco Belsito (Ansa)
Francesco Belsito (Ansa)
Francesco Belsito (Ansa)

"Lo avevamo immaginato - è il commento del suo avvocato, Alessandro Sammarco -, perché la Corte non aveva consentito alla difesa di usufruire dei tempi adatti previsti dalla legge per lo studio della documentazione del processo. Era questo il motivo della ricusazione di Belsito".

(Unioneonline/s.s.)
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