Nuova aggressione a un medico.

È accaduto nel centro storico di Rossano, in provincia di Cosenza, dove il professionista in servizio al 118, dopo essere accorso assieme ad un infermiere in risposta ad una chiamata di soccorso, è stato aggredito e ferito dal paziente, che gli ha sferrato una coltellata.

I due operatori, giunti sul posto, si sono trovati davanti una persona che brandiva un coltello e che, invitata alla calma, ad un certo punto si è scagliata contro di loro. Il medico, nel tentativo di afferrare la mano dell'aggressore, ha riportato una ferita e qualche contusione.

Solo grazie all'arrivo di alcuni parenti dell'uomo si è riusciti a bloccarlo.

Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri che hanno sottoposto a fermo l'autore dell'aggressione.

Pronta la reazione del sindacato medici: "Le aggressioni a danno di medici e di sanitari nell'esercizio delle loro funzioni - ha dichiarato Iembolo Sinibaldi, responsabile regionale 118 del Sindacato medici italiani della Calabria - sono un fenomeno generalizzato che si manifesta in tutto il Paese, dal Nord al Sud dell'Italia. Per queste ragioni la nostra parte sindacale fa appello al Parlamento affinché vari una legge che riconosca ai medici in servizio (convenzionati e dirigenti) lo status di pubblico ufficiale e che vari una Commissione Parlamentare che studi il fenomeno e proponga delle soluzioni".

(Unioneonline/v.l.)
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