Una vita normale, anzi, all'apparenza quasi perfetta. Giacomo Ponzone aveva 25 anni e già faceva l'analista finanziario.

Milanese, laurea alla Cattolica, master a Londra, un po' di gavetta prima di trovare il suo lavoro. Aveva una fidanzata, molti amici, giocava a golf, la sua grande passione, e la domenica andava a San Siro a vedere il suo Milan, la sua seconda grande passione.

Poi è morto. Sui campi da golf, sotto gli occhi del padre. Stava partecipando al Trofeo Bella, gara organizzata dal Golf Club di Bogogno, in provincia di Novara, cui ogni anno prendono parte molti golfisti, tra cui anche Giacomo.

Intorno alle due di notte si è improvvisamente accasciato al suolo a causa di un malore. Erano presenti tre medici, hanno cercato di rianimarlo invano. È arrivata l'ambulanza e ha caricato il giovane, ma le sue condizioni erano ormai disperate. Giacomo è morto durante in viaggio per l'ospedale.

Il papà era con lui, si è accasciato davanti ai suoi occhi, la madre in vacanza all'estero.

E mentre amici e parenti non riescono a capacitarsi di una morte così improvvisa e inspiegabile, si attende l'autopsia per fare chiarezza. Quasi sicuramente è stata uina disfunzione cardiaca ad uccidere Giacomo.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata