Eurospin ha ritirato il licenziamento della cassiera affetta da sclerosi multipla dopo le aspre polemiche in tutta Italia - che certo non avevano fatto fare una bella figura all'azienda - e l'annunciato sciopero dei sindacati.

Lo ha fatto sapere la stessa società con un tweet.

La donna era stata licenziata perché, con l'aggravarsi delle sue condizioni, aveva superato i sei mesi di congedo per malattia.

È successo nel supermercato di Vinci, in provincia di Firenze, e la vicenda aveva causato una forte indignazioni tra i colleghi. I sindacati avevano indetto uno sciopero per il prossimo 11 luglio.

"L'azienda ci ha contattati - aveva detto Massimiliano Fabozzi (Filcams-Cgil) - noi chiediamo la revoca del licenziamento. Una volta ottenuta, la lavoratrice chiederà aspettativa come da contratto, l'azienda ci ricontatterà a breve per capire se questa strada può andare bene".

Questo invece il racconto della donna, 45 anni: "Quando ho saputo che avrei dovuto subire un trapianto, lo scorso autunno, ho chiamato l'ufficio personale dell'azienda per avere informazioni sui certificati medici da presentare. Mi è stato detto di stare tranquilla, e che in caso di necessità mi avrebbero contattato loro". A dicembre inizia la chemio, a gennaio arriva il trapianto di midollo osseo. Quindi qualche mese di convalescenza e cure mediche, sempre tenendo informata l'azienda, fino alla lettera di licenziamento di pochi giorni fa.

Tutto risolto, insomma. "Abbiamo contattato la signora e fissato un incontro per annullare il licenziamento, che era partito al raggiungimento dei termini di legge. Non avendo ricevuto richieste di aspettativa, non abbiamo approfondito la sua situazione. Di questo ci scusiamo".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata