Cibi scaduti, scongelati e ricongelati, scarso rispetto delle norme igieniche e importazioni vietate.

Blitz dei Nas in tutta Italia in ristoranti etnici e depositi di alimenti provenienti dall'estero.

I carabinieri hanno accertato irregolarità in 242 strutture, poco meno della metà dei locali ispezionati (515 in totale).

L'incidenza delle non conformità è stata maggiore nel settore della ristorazione, dove il 48% dei locali controllati ha presentato delle irregolarità, mentre tale valore è ridotto al 41% nei controlli a grossisti e depositi di alimenti etnici.

Particolare attenzione è stata riservata agli esercizi di ristorazione veloce e a quelli che adottano la formula "all you can eat".

Complessivamente sono state contestate 477 violazioni di legge (tra penali e amministrative) e sono state sequestrate 128 tonnellate di cibo non in regola (prodotti ittici, carne e verdura), del valore di 232mila euro.

Tra le criticità riscontrate - riferiscono il ministero della Salute e Nas - alimenti in cattivo stato di conservazione, utilizzo di alimenti con etichettature non in lingua italiana o prive di informazioni utili per ricostruirne la rintracciabilità, materie prime di origine animale provenienti da Stati asiatici importate nonostante i divieti, cucine in pessime condizioni igieniche e ambienti privi dei requisiti di sicurezza per i lavoratori.

Ventitrè le persone denunciate e 281 gli operatori sanzionati.

I controlli sono stati eseguiti nel mese di maggio, ma gli esiti dell'inchiesta sono stati resi noti solo oggi.

(Unioneonline/F)
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