Festa del 2 giugno all'insegna delle polemiche, dopo che nei giorni scorsi tre ex generali - Vincenzo Camporini, Mario Arino, e Dino Tricarico - e l'ex ministro Ignazio La Russa hanno annunciato che diserteranno la tradizionale parata in programma a Roma per protestare contro il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, accusata di "indebolire le forze armate" e di essere espressione di un governo "disattento" sui temi della difesa e "umilia i soldati".

Le celebrazioni per la Festa della Repubblica italiana - che ricordano 73esimo anniversario del referendum istituzionale del 1946 con cui gli italiani furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica - sono iniziate con la deposizione di una corona di fiori al Milite ignoto da parte del presidente Sergio Mattarella, alla presenza delle più importanti cariche dello Stato: i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati e il premier Giuseppe Conte.

Poi, la parata militare ai Fori Imperiali.

Ieri il capo dello Stato, nel corso del suo intervento al Quirinale, che ha elogiato il 2 giugno come "simbolo del ritrovamento della libertà e della democrazia da parte del nostro popolo".

"In ogni ambito libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate tra identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo", ha affermato Mattarella.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata