Due baci sulle labbra e degli sms "teneri". Questo è bastato per far finire una maestra 40enne di Vicenza nel registro degli indagati con l'accusa di tentata violenza sessuale su minore.

Secondo la procura quei baci e sms sarebbero molestie nei confronti dell'alunno di dieci anni.

I genitori del bambino hanno trovato i messaggi - troppo teneri e pieni di confidenze, a loro avviso - sullo smartphone del figlio e hanno sporto denuncia.

I fatti risalgono all'anno scorso, quando il ragazzino frequentava la quinta elementare. Ora è alle medie, e i due non si vedono più da tempo.

La pm ha deciso di aprire un fascicolo, senza tuttavia prendere provvedimenti nei confronti della docente, che è molto apprezzata. Tanto dai colleghi quanto dai genitori degli altri alunni. Ed è nota per avere atteggiamenti affettuosi verso tutti i suoi studenti.

"Amore mio", scriveva al bambino, poi i genitori hanno notato che il figlio pareva in imbarazzo quando si trovava di fronte all'insegnante. Per questo hanno deciso di vederci chiaro, e il ragazzino ha raccontato di quei due baci "molto vicini alle labbra".

Di qui la denuncia, e le indagini - molto riservate - avviate dai carabinieri. La maestra respinge le accuse ed è molto turbata dalla vicenda.

I suoi avvocati parlano di un rapporto insegnante - alunno "assolutamente corretto, un po' affettuoso, ma assolutamente privo di qualsiasi contenuto di natura sessuale".

Tra un mese circa si terrà l'incidente probatorio in cui verrà ascoltata la testimonianza del ragazzino.

(Unioneonline/L)
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