"Un vergognoso elogio del mafioso, il servizio pubblico chieda scusa".

Diventa un caso, e finisce in commissione di Vigilanza Rai il servizio del Tg2 su Armando Del Re, l'uomo arrestato con l'accusa di aver ferito la piccola Noemi durante la sparatoria dello scorso 3 maggio a Napoli.

Il senatore M5S Albero Airola lo definisce "vergognoso", e il servizio più in generale non è piaciuto ai pentastellati, tanto da richiedere - "assolutamente", si specifica - una interrogazione alla Vigilanza.

Il giornalista descrive Del Re come un "killer di serie C", "incapace di portare a termine la sua missione di morte". Fa inoltre riferimento al "codice d'onore delle mafie", che impone ai camorristi di costituirsi quando commettono "una fesseria".

"Uno così è un vuoto a perdere perfino per la camorra, uno che quasi uccide una bimba di quattro anni perché nemmeno sa sparare", questo il giudizio dell'autore del servizio.

LA CONDANNA M5S - "Sembra scritto da uno che pensa ci sia una camorra giusta che ha delle regole buone e una sbagliata", osserva il senatore Airola. "Chiama in causa l'onore delle mafie, quasi facendo un elogio del mafioso con onore rispetto a questo, che arriva a definire addirittura inutile per la camorra. Se il servizio pubblico permette la messa in onda permette la messa in onda di un servizio che invece di condannare un criminale camorrista che spara tra la gente, lo definisce come un incapace", attacca il pentastellato.

E poi: "Non esistono codici d'onore, non esiste una mafia buona e una cattiva. La mafia uccide e basta, e se capita un bambino poco importa. Dovrebbe saperlo il giornalista, visto che dei bambini sono stati sciolti dell'acido".

Le richieste di Airola: "Il servizio pubblico chieda immediatamente scusa per questo orrore e provveda a sanzionare il giornalista".

LA REPLICA DEL TG2 - Il direttore del Tg2, in quota Lega, Gennaro Sangiuliano, respinge al mittente le accuse: "L'intenzione del pezzo era di ferma, categorica e imprescindibile lotta alla mafia, che per me è una priorità assoluta. E la storia professionale di Francesco Vitale, autore del servizio, da sempre impegnato in una strenua lotta antimafia, parla più di ogni altra cosa".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata