Sarà eseguita oggi l'autopsia sul corpo del maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, ucciso venerdì mattina a colpi d'arma da fuoco in strada a Cagnano Varano, in provincia di Foggia.

Per l'omicidio è stato fermato Giuseppe Papantuono, 64enne, in passato condannato in primo grado a un anno di carcere per lesioni e in attesa del processo d'appello.

Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, il killer si è avvicinato all'auto di servizio e ha sparato, uccidendo il maresciallo e ferendo di striscio un altro carabiniere di 23 anni: si è fermato solo quando ha finito le munizioni.

Sembra che Papantuono avesse promesso vendetta contro gli uomini dell'Arma alcuni giorni fa, quando - trovato in possesso di quattro dosi di cocaina - aveva saputo che sarebbe stato denunciato.

"Ve la farò pagare", aveva detto dopo il controllo dei militari.

Ieri in un'intervista la compagna di Di Gennaro, Stefania Gualano, ha rivelato che lei e la vittima stavano pensando alle nozze.

"Avevamo costruito una casa e stavamo progettando il matrimonio. Però già convivevamo e ci volevamo molto bene", ha detto la donna.

Ha poi ricordato il compagno come "un bravissimo ragazzo, uno veramente in gamba che sorrideva sempre, anche quando aveva difficoltà".

"Bisogna andare sempre avanti, diceva. C'erano i momenti in cui era giù di morale però lui andava avanti perché diceva che la vita continua. Bisogna lottare e andare avanti", ha concluso Gualano.

(Unioneonline/F)
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