Il Consiglio comunale di Salò ha respinto la mozione che chiedeva la revoca della cittadinanza onoraria di Benito Mussolini, onorificenza che risale al 1924.

A presentare la mozione era stato Stefano Zane, consigliere di opposizione della lista civica "Scelgo Salò".

Ma il sindaco Giampiero Cipani ha respinto la proposta, anzi l'ha "rinviata" alla prossima amministrazione.

"Sono convinto di aver fatto la cosa giusta - ha commentato -. La sera in cui dovevamo discutere la mozione non c'era un'atmosfera serena in città, si era creata forte tensione, tanto da dover essersi reso necessario uno spiegamento importante di forze dell'ordine per tenere la situazione sotto controllo".

"Siamo inoltre ad un mese e mezzo dalle elezioni - prosegue Cipani - e riteniamo più giusto che della questione si occupi la prossima amministrazione comunale".

"Questo tema - ha aggiunto - non riguarda soltanto Salò. Solo nella provincia di Brescia infatti ci sono 22 comuni che nel 1924 concessero la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Se nel bresciano sono così tanti, figuriamoci quanti comuni ci sono a livello nazionale. Ritengo quindi che sia ingiusto scaricare la responsabilità della decisione sui singoli sindaci. Ci dovrebbero essere delle direttive nazionali sulla questione".

(Unioneonline/D)
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