Ha rubato un Apple Watch all'aeroporto di Catania, poi si è imbarcato per Cagliari, convinto che aver messo tra lui e il proprietario chilometri e chilometri di mare fosse sufficiente per farla franca.

Invece, all'arrivo a Elmas, la brutta sorpresa: gli agenti della Polizia di Frontiera di Elmas hanno aspettato che scendesse dall'aereo e lo hanno fermato, recuperando il maltolto e denunciandolo per furto aggravato.

Al centro della vicenda un giovane di 26 anni.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, mentre aspettava l'imbarco nello scalo siciliano ha approfittato di un attimo di distrazione di un passeggero per sottrargli il costoso orologio.

Se l'è infilato in tasca e, come se niente fosse, si è diretto all'imbarco verso la Sardegna.

Il malcapitato, però, si è accorto della sparizione e si è immediatamente rivolto alle forze dell'ordine.

Gli agenti, quindi, hanno dato uno sguardo alle immagini della videosorveglianza presente in aeroporto, individuando quelle relative all'episodio incriminato.

A quel punto risalire al responsabile è stato un gioco da ragazzi: mentre il ladro stava comodamente seduto al suo posto a 10mila metri d'altezza, da Catania è partita una chiamata a Cagliari.

Informati dell'accaduto e del nome e dell'identikit del furbetto, i poliziotti di Elmas lo hanno fermato e perquisito.

E quando dalla tasca è saltato fuori l'Apple Watch il 26enne, che di certo non si aspettava una simile accoglienza, è finito inevitabilmente nei guai.

(Unioneonline/l.f.)
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