Un registro per rilevare quotidianamente, per iscritto, le uscite e i rientri dei bimbi dai servizi igienici.

La decisione è della preside della scuola elementare milanese di via Dal Verme, nell'istituto comprensivo Confalonieri. E a riportarla, sollevando una vera e propria bufera social, i genitori dei piccoli alunni, che sono passati subito al contrattacco con una lettera di diffida.

"Riteniamo che tale rilevazione di un dato sensibile del minore – spiegano i genitori nel documento, riportato anche dal quotidiano "La Repubblica" - violi le normative di privacy, non avendo noi ricevuto alcuna richiesta di consenso e non essendo specificato in alcun modo il legittimo interesse alla raccolta né le modalità di trattamento, accesso e conservazione di tali dati. Vi diffidiamo per tanto dal procedere a tale rilevazione per i nostri figli".

E ancora: "Attaccheremo al diario dei bimbi – spiegano - una copia della diffida chiedendo ai maestri di firmarla per presa visione".

Dietro alla motivazione di questa decisione, ipotizzano i genitori, il poter tenere maggiormente controllati e puliti i servizi igienici, che già da tempo versano in condizioni precarie. Ma in realtà, secondo il loro punto di vista, la sporcizia non dipende certo solo dalla maleducazione dei bimbi, e un registro per "addossare la responsabilità ai piccoli utilizzatori finirebbe per creare un clima di sospetto, paura e umiliazione".

La preside Luisa Martiniello, dal canto suo, sostiene che "non c’è nessuna violazione della privacy", poiché proprio lei sarebbe l'unica destinataria di quei fogli, che "a fine giornata vengono eliminati". Si tratterebbe, dunque, solo di un "espediente" per migliorare la situazione igienica in essere nella scuola.

Intanto, la battaglia dei genitori è aperta.

(Unioneonline/v.l.)
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