È stato condannato ad Ancona a 16 anni e 8 mesi di carcere Claudio Pinti, il 35enne accusato di lesioni gravissime e omicidio volontario: avrebbe consapevolmente contagiato l'allora compagna, poi morta nel giugno 2017, e trasmesso l'Hiv a una 40enne con cui aveva una relazione.

La sentenza di primo grado è stata emessa con rito abbreviato dal gup Paola Moscaroli.

La difesa dell'imputato, detenuto ricoverato in ospedale, sta valutando il ricorso in appello.

Lo scorso 17 gennaio il pm aveva chiesto per lui una condanna a 18 anni.

Quando venne arrestato nel giugno dello scorso anno, raccontò alle forze dell'ordine di aver avuto rapporti sessuali con oltre 200 persone, tra donne e uomini, contattati anche in chat e sui social.

Sapeva di avere l'Hiv dal 2009.

(Unioneonline/F)
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