Una quarantina di nuovi indagati nell'inchiesta sul crollo del Ponte Morandi a Genova, che il 14 agosto scorso ha causato 43 vittime.

Da ieri sono iniziate le notifiche degli avvisi di garanzia.

Gli indagati sono soprattutto funzionari e dirigenti (o ex) di Autostrade per l'Italia, ministero delle Infrastrutture, Anas e Spea, che dal 1992 si sono occupati del viadotto genovese.

I nuovi nomi si aggiungono agli altri 21 soggetti già indagati dalla Procura di Genova per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti.

L'indagine si allarga dunque, proprio quando sta per partire il secondo incidente probatorio, quello che dovrà spiegare le cause del disastro.

(Unioneonline/L)
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